Torre Corderia Cappellini (1926), il saggio di Andrea Cazzaniga

Andrea Cazzaniga è uno studente di ingegneria padernese (l’ho indicato erroneamente come studente di archiettura in questo post ma in fondo la studia)
Mi ha girato oggi questa sua ricerca sulla Torre Cappellini che ha beneficiato anche di qualche informazione trovata sul nostro blog.

Fig.1 Torre Corderia Cappellini

La Torre Corderia Cappellini è situata nel Comune di Paderno Dugnano (MI), più precisamente nella piazza principale della frazione d’Incirano.

Paderno Dugnano è un comune istituito nel 1886 come unione d’importanti centri agricoli (Paderno, Dugnano, Incirano, Cassina Amata, Palazzolo Milanese. Si veda allegato cartografico n.1). E’ una città policentrica, nella quale non vi è appunto un unico centro storico, ma in ogni frazione sono presenti una piazza principale e una propria chiesa. I campanili sono i punti di riferimento da sempre, perché basta alzare lo sguardo e si sa l’ora esatta e come raggiungere il cuore di ogni frazione. Soprattutto in passato le piazze e le chiese principali delle frazioni erano il punto di ritrovo nella pausa pranzo per i contadini e tutti i lavoratori. Il comune si sviluppa lungo tre direttrici storiche principali, il torrente Seveso, l’ex Comasinella e più recentemente la linea ferroviaria.

La Corderia Cappellini è esattamente compresa tra il Seveso e l’ex Comasinella (Si veda allegato cartografico). L’ex Comasinella è un’antica strada che parte da Bruzzano (estrema periferia nord di Milano) e arriva fino a Como. Questa era la strada che percorreva Manzoni a piedi per andare a Milano partendo dalla residenza di Carlo Imbonati a Cormano, luogo dove scrisse i Promessi Sposi.

Con l’importante sviluppo dell’industria tessile nella Lombardia, nacquero anche a Paderno Dugnano le prime industrie manifatturiere sulle rive del torrente Seveso, tra le quali la Corderia Cappellini, uno dei più grandi e  importanti canapifici della zona a nord di Milano che contribuì alla grande crescita industriale della città (si veda l’immagine 1).

Nel 1926 al suo interno venne realizzata dall’Ing. Brenta, una torre in cemento armato, con l’idea iniziale di voler copiare il campanile della Chiesa Santa Maria Assunta di Incirano, ed essere utilizzata come serbatoio d’acqua e campanile con orologio (immagine 2). Durante un pesante restauro dopo la Prima Guerra Mondiale fu eliminata la copertura originaria e fu realizzata una merlatura stile medioevale, molto gradita in seguito dalla critica fascista.

La Cappellini è una ditta di tessitura estremamente significativa a Paderno anche per la vastità degli interventi edilizi che ad essa fanno capo. Oltre alla torre, il canapificio era costituito da altri edifici tra i quali quelli adibiti a filatura a secco e filatura a bagno, tintoria, stalle e abitazioni, portineria. Inoltre, nel 1914 fu edificato l’asilo infantile Cappellini (immagine 3) ad opera del Reverendo Don Pompeo Arrigoni, per ospitare i bambini dei dipendenti della corderia. Tutto il complesso fu realizzato con la stessa qualità e con lo stesso stile neoclassico, pur se costruito nel corso di circa un ventennio. In seguito il canapificio fu dismesso e abbattuto, terminando così il suo ciclo produttivo. Oltre alle corti delle ville dei padroni della Corderia Cappellini, gli immobili rimanenti divennero in parte abitazioni e in parte furono destinati a uso pubblico.

L’unico simbolo evidente della Corderia Cappellini che rimase fu appunto la torre. Essa è tuttora il simbolo del gagliardetto della frazione d’Incirano (immagine 4), simbolo che oggi ricorda le origini manifatturiere della frazione d’Incirano, testimonianza di un’epoca industriale di enorme sviluppo per la frazione.

Nel 1997, l’amministrazione comunale volle creare una piazza importante in ogni frazione; a Incirano, ai piedi della Torre fu costruita la Piazza De Gasperi (immagine 5), oggi punto d’incontro dei cittadini, che si anima soprattutto in occasione della festa d’Incirano, che ricorre ogni anno l’ultima domenica di Maggio. Durante la festa, viene allestito un palco proprio sulle gradinate alla base della Torre, che la rende ancora di più il simbolo della frazione.

Bibliografia e webgrafia

  • YouTube: canale VideoenciclopediaPD
  • Blog WordPress: video enciclopedia
  • racconti tramandati tra i cittadini di Paderno
  • collana di libri di Paderno Dugnano, curata da Gabriella Guerci:
    • L’architettura civile e religiosa, 1997;
    • I luoghi del lavoro, 1998, pp. 27, 69-86, 105-114;
    • Gli spazi aperti e la città, 1999, pp. 52-53.

Cartografie

Cartografia 1 – Nuclei originari del Comune di Paderno Dugnano (Palazzolo, Incirano, Cassina Amata, Paderno, Dugnano)

Cartografia 3 – Cascine e corti rurali a Paderno Dugnano (1960)

Cartografia 2 – Trasformazioni insediative del Comune di Paderno Dugnano, 1984-1994


Immagini

Immagine 1

Immagine 2

Immagine 3

Immagine 4

Immagine 5

Informazioni su Gianni Rubagotti

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