A Milano sotto l’asfalto scorre un canale che esiste da circa 17 secoli, la Roggia Vettabbia che torna all’aria aperta in via Bazzi e inizia un percorso che lo porta al Lambro.
Ne abbiamo parlato durante la videopasseggiata UN VIAGGIO NEI NAVIGLI SCOMPARSI PARTE SECONDA https://www.facebook.com/events/121330324674801/
Il percorso sotterraneo è ricostruito nella cartina storica di Milano.
Però ieri mi è capitato di scambiare dei messaggi con l’architetto (e urbanista) Luigi Caprarella che mi ha segnalato che il PGT di San Giuliano Milanese è stato fatto da lui un grande lavoro su questo canale, che un tempo fu navigabile.
I documenti da considerare mi sembrano 2, una cartina dell’area dove passa la Vettabbia recuperabile da http://www.sangiulianonline.it/binary/comune_san_giuliano_milanese/pgt/parco_vettabbia_20000.1246348994.pdf e che ho caricato anche nell’area file del nostro gruppo facebook.
Il secondo è il documento di piano sempre recuperabile da http://www.sangiulianonline.it/binary/comune_san_giuliano_milanese/pgt/Documento_di_Piano_I_parte.1280239399.pdf e che ho caricato anche nell’area file del nostro gruppo facebook.
Ho dato una scorsa e il punto più interessante mi sembra il capitolo sul progetto Loto per la riqualificazione dell’area dove passa la roggia.
“Parco della Vettabbia. Progetto LOTO
Il progetto LOTO è un progetto di cooperazione transnazionale, promosso e coordinato dalla Direzione Generale Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, che si è sviluppato ed è stato cofinanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Interreg IIIB CADSES.
….
In sintesi, esso propone di :
− estendere il Parco della Valle della Vettabbia all’intero ambito vallivo, che si sviluppa tra Milano e Melegnano, comprendendo anche le aree urbanizzate che vi ricadono e che sono esterne al perimetro attuale del Parco Agricolo Sud Milano;
− riconoscere nell’ambito vallivo diversi sottosistemi per ciascuno dei quali viene individuato un tema progettuale dominante, da porre alla base della declinazione specifica degli obiettivi di riqualificazione paesistica e ambientale in indirizzi e azioni particolari.
Due dei sottosistemi individuati e su cui viene declinata l’ipotesi di scenario sono quelli di Sesto Ulteriano e di Viboldone, sul territorio di San Giuliano Milanese.”
Vi rimando al documento per approfondire il tema. Ovviamente nel caso volesse sviluppare di più alcuni aspetti o fare delle precisazioni il blog è aperto agli interventi di Caprarella e aspetta i commenti di chiunque voglia dire o chiedere qualcosa in proposito.
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